I maestri fondatori dell’Aikido
Il Loro Insegnamento Ci Ispira.
Morihei Ueshiba
(Fondatore dell’Aikido)
«L’Aikido è un veicolo per preservare e promuovere la vita umana, un mezzo per prevenire la violenza e il caos. Per fondare il cielo sulla terra, abbiamo bisogno di un Budo che sia puro nello spirito, che sia libero dall’odio e dall’avidità. Deve seguire i principi naturali e armonizzare il materiale con lo spirituale.»
Hiroshi Tada
(Shihan 9° dan)
«Lo spirito nascosto del Budo si basa sulle verità universali date in dono a tutti gli esseri viventi. E’ la via dei principi spirituali (Shimpo no michi) che attraverso le arti marziali (Budo) ha ricercato i metodi per utilizzare e incrementare la forza vitale».
Nakamura Tempu
(Fondatore del Tumpukai)
«Senza provare rabbia, timore, dolore, con onestà, benevolenza, piacere, con forza, coraggio e fede oggi adempirò ai miei doveri verso la vita. Mai perderò la pace e l’amore e vivrò come un autentico essere umano. Tutto questo oggi giuro a me stesso»
Morihei Ueshiba
Il Fondatore dell’Aikidō e la Sua Visione Spirituale
L’aikidō, un’arte marziale moderna, trova le sue radici nel genio e nella visione straordinaria di Morihei Ueshiba, comunemente chiamato Ō Sensei, il Grande Maestro. Comprendere l’aikidō richiede non solo l’analisi delle sue tecniche, ma anche l’esplorazione della vita e della filosofia del suo fondatore.
Nato il 14 dicembre 1883 a Tanabe, in Giappone, Ueshiba crebbe in un ambiente ricco di tradizioni mistiche, influenzato dalle divinità shintoiste. Fin da giovane, la sua fragilità fisica lo spinse a praticare arti marziali per rafforzare il corpo e proteggere la famiglia. Questo lo portò a studiare diverse forme di jujutsu e bujutsu, includendo il judō e il Daitō-ryū Aiki Jujūtsu, l’arte dei samurai della famiglia Takeda. Morihei seguì con dedizione gli insegnamenti del maestro Takeda (considerato da molti uno degli ultimi veri samurai), fino a raggiungere il grado di Menkyo kaiden e il certificato di maestro di Daitō-ryū Aiki Jujūtsu. Il bagaglio specialistico del Daitō-ryū, che M. Ueshiba apprese completamente, consiste in alcune centinaia di tecniche che prevedono complesse immobilizzazioni articolari e raffinati controlli. Le forme marziali apprese dal maestro Takeda, unite alla profonda visione spirituale, gli avrebbero permesso, anni più tardi, di costruire la base esteriore di tutte le tecniche oggi note come waza tipiche dell’arte dell’aikidō insieme alla speciale filosofia spirituale che le anima..
Tuttavia, la sua vera rivelazione avvenne dopo uno scontro in cui, pur essendo sfidato da un maestro di kendō, Ueshiba riuscì a evitare gli attacchi senza reagire. Questo evento segnò la sua illuminazione spirituale, portandolo a una comprensione più profonda del significato del budō.
Il viaggio di Ueshiba lo portò a un incontro cruciale con Onisaburo Deguchi, capo dell’Ōmoto kyō, una comunità religiosa. Questo incontro influenzò profondamente la sua visione spirituale, portando Ueshiba a credere nella pace mondiale, nella fratellanza umana e nell’importanza di proteggere la natura.
Nel 1927, fondò il suo dōjō a Tokyō, insegnando l’Aiki budō, una pratica che rifletteva le sue esperienze e la sua profonda comprensione delle arti marziali e della spiritualità. Fondò l’Aikikai Foundation e l’Honbu dōjō, il cuore dell’aikidō mondiale, e in seguito si dedicò allo studio del budō e all’agricoltura a Iwama.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, Ueshiba ebbe una visione che lo portò a rivedere radicalmente la natura delle arti marziali, vedendo la Via del guerriero come un’arte della pace anziché della distruzione.
Il Grande Maestro Morihei Ueshiba lasciò questo mondo il 26 aprile 1969, ma il suo lascito continua a vivere nell’aikidō moderno, un’arte che promuove l’unificazione, l’armonia e l’amore universale.
La sua vita e la sua visione sono il cuore pulsante di ogni pratica di aikidō, ispirando gli aikidoka a cercare la connessione con l’Universo e a perseguire la pace interiore e mondiale attraverso la pratica di questa meravigliosa arte marziale.
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Hiroshi Tada
Una Vita Dedicata all’Aikido e alla Tradizione Marziale Orientale
Il Maestro Hiroshi Tada è una figura di riferimento nell’universo dell’aikidō, con una vita interamente dedicata allo studio e alla pratica delle arti marziali e spirituali orientali.
Nato a Tokyō il 14 dicembre 1929, da una famiglia di discendenza samurai dell’isola di Tushima, Tada ha iniziato il suo percorso nelle arti marziali sin dalla giovane età, apprendendo l’arte tradizionale del tiro con l’arco, l’Heki ryū chirurin-ha bampa, sotto la guida del padre. Durante gli anni delle scuole superiori, si è dedicato attivamente al Kendō, seguendo poi gli studi universitari in giurisprudenza presso la prestigiosa Waseda.
La sua vera passione per l’aikidō è emersa quando ha iniziato a praticare sotto la guida di Morihei Ueshiba, il fondatore di questa disciplina. Il maestro Tada è stato colpito non solo dall’aikidō in sé, ma soprattutto dalla personalità e dalla saggezza del maestro Ueshiba, che ha influenzato profondamente il suo percorso.
Durante il suo viaggio nel mondo delle arti marziali, Tada ha praticato anche con il maestro Nakamura Tempū, studiando il metodo Shinshin tōitsu-hō per unificare mente e corpo.
La sua dedizione e il suo impegno lo hanno portato a diventare istruttore dell’Hombu dōjō in Giappone. Nel 1964, ha portato la sua conoscenza e la sua maestria in Italia, dove ha iniziato a insegnare a Roma, nonostante le difficoltà iniziali.
Il suo impatto nell’aikidō europeo è stato notevole, dando vita a raduni internazionali che hanno attratto aikidoisti da tutta Europa. Nel 1969, è stato nominato 8° dan direttamente dal Fondatore Morihei Ueshiba.
Fondatore dell’Aikikai d’Italia nel 1970, il Maestro Tada ha continuato a diffondere la sua conoscenza, fondando il Gessoji dōjō nel tempio omonimo e insegnando presso l’Hombu dōjō.
Riconoscimenti importanti sono giunti nel corso degli anni, come il Budō Korosho nel 1994 e la nomina a 9° dan nello stesso anno.
La sua vita non è stata priva di sfide personali, come la perdita della sua amata moglie nel 1996. Tuttavia, il Maestro Tada ha trovato nella pratica dell’aikidō la forza per continuare, dedicando ancora più passione e impegno alla disciplina.
Oggi, nonostante abbia lasciato la direzione didattica dell’Associazione, il Maestro Tada continua a praticare con determinazione, desideroso di raggiungere la straordinaria età di 100 anni in piena salute fisica e mentale, un traguardo che ritiene possibile grazie alla pratica costante dell’aikidō, delle respirazioni del pranayama e della meditazione.
Il Maestro Hiroshi Tada rappresenta un faro per gli appassionati di arti marziali e una fonte di ispirazione per chiunque cerchi la via dell’armonia e della disciplina attraverso l’aikidō e la tradizione orientale.
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Nakamura Tempū
Fondatore dello Yoga giapponese
La cosa più importante per un essere umano non è quanto si trova tra i suoi orecchi; è quanto si trova nel suo cuore. Se lo spirito è forte, si può realizzare qualsiasi cosa.
Dagli insegnemanti di Nakamura Tempu
Nato il 20 luglio 1876 a Tokyo, proveniva dalla famiglia Tachibana, legata alla regione di Yanagawa sull’isola di Kyushu.
La sua formazione nelle arti marziali ebbe inizio fin da giovane, frequentando il dojo Meidokan per lo studio del judo e dello Zuihen yu battojutsu. Il suo nome “Tempu” (天風), che significa “Vento del Cielo”, fu conferito dal clan Yanagawa.
Oltre alle arti marziali, Tempu si distinse come un pensatore e innovatore. Introdusse lo Yoga in Giappone e fondò il “Tempukai”, un’organizzazione per il benessere fisico e mentale attraverso lo yoga.
La sua filosofia integrava le arti marziali con la disciplina mentale dello yoga, sottolineando l’importanza dell’armonia tra mente, corpo e spirito. Il suo impatto nel campo delle arti marziali e della salute mentale è ancora rilevante oggi.
Tempu è stato un pioniere nel diffondere pratiche che abbracciavano non solo la maestria fisica, ma anche la ricerca di un equilibrio completo di corpo e mente, lasciando un’impronta duratura nell’arte marziale giapponese.
Nakamura Tempu (1876-1968)
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