Nel vasto panorama dell’aikidō, vi è una dimensione sottile e profonda che va al di là delle tecniche visibili. È il Ki-no-renma, la pratica interiore che conferisce significato e profondità alla pura esperienza dello studio delle forme marziali.

L’aikidō (e, per estensione, la vita), se privo della sua componente interiore, è come una nave senza timone che vaga senza meta.

Dal libro: “Aikido La via della non-contrapposizione secondo gli insegnamenti del Maestro Hiroshi Tada

Gli obiettivi del Ki-no-renma comprendono:

  • Incrementare l’energia vitale: Attraverso esercizi mirati e la pratica costante, si lavora per potenziare e canalizzare l’energia vitale, il Ki (prana), per alimentare e sostenere il corpo e lo spirito durante l’allenamento e nella vita quotidiana.
  • Sviluppare il ritmo corretto: Il Ki-no-renma insegna l’importanza del ritmo e della fluidità nei movimenti, permettendo al praticante di muoversi con armonia e precisione, seguendo il flusso naturale dell’energia.
  • Creare il nobiru: Si mira a raggiungere il nobiru, l’allungamento del movimento che è intimamente connesso all’espressione del Ki. Questo porta a una maggiore estensione e potenza nelle tecniche, oltre a una maggiore consapevolezza del proprio corpo.
  • Migliorare la concentrazione: Attraverso la meditazione e la pratica della consapevolezza, si lavora per affinare la concentrazione mentale, permettendo al praticante di essere pienamente presente nel momento presente durante l’allenamento e oltre.
  • Rilassare il corpo rendendolo più forte: Il Ki-no-renma insegna che il rilassamento non è sinonimo di debolezza, ma piuttosto di fluidità e resilienza. Attraverso la rilassatezza controllata, si sviluppa una forza interiore che permette al corpo di reagire con efficacia e potenza.
  • Ridurre lo stress: La pratica regolare del Ki-no-renma aiuta a liberare il corpo e la mente dalle tensioni accumulate, fornendo uno spazio di calma e serenità che si riflette nella vita di tutti i giorni.
  • Sviluppare un animo che non si contrappone: Il Ki-no-renma promuove un approccio alla vita libero da attaccamenti e conflitti interni, permettendo al praticante di vivere con leggerezza e apertura verso gli altri e verso se stesso.
  • Imparare la meditazione: Attraverso la meditazione, si impara ad avere una mente limpida come uno specchio terso, libera da distrazioni e preoccupazioni, capace di riflettere la realtà in modo chiaro e sincero.
  • Comprendere la teoria e la filosofia dell’aikidō: Il Ki-no-renma non è solo una pratica fisica, ma anche un viaggio di conoscenza e comprensione della filosofia che sottende all’aikidō. Attraverso lo studio e la riflessione, si approfondiscono i principi che guidano questa nobile arte marziale, arricchendo così la propria pratica e la propria vita.

Il termine “Ki-no-renma” è il nome moderno scelto dal M° H. Tada per definire la “Pratica interiore” che abbraccia gli insegnamenti spirituali e le pratiche interiori tramandate nei millenni nelle differenti tradizioni spirituali ed esoteriche estremo-orientali. È il crocevia in cui si incontrano i principi che governano il movimento del corpo e quelli che governano la mente e lo spirito. Solo padroneggiandoli completamente, possiamo veramente comprendere e praticare l’aikidō nella sua pienezza.

L’essenza del Ki-no-renma risiede nella forgiatura incessante dell’energia vitale, il Ki. Così come una spada è temprata ripetutamente per renderla affilata e resistente, la mente, il corpo e lo spirito sono plasmati e affinati attraverso la pratica interiore. Ciò rende il sistema nervoso più sensibile e funzionale, migliorando le tecniche e rendendole più precise e incisive.

Questa antica saggezza è stata tramandata da maestro a discepolo attraverso i secoli. Il maestro Hiroshi Tada ha ricevuto queste conoscenze da Nakamura Tempū, il quale a sua volta le aveva apprese durante il suo viaggio in India, sulle vette dell’Himalaya, da un maestro di raja e hata yoga di nome Kaliapa. Queste pratiche condividono un legame profondo con il ch’i gong cinese (noto come kika in Giappone) e lo yoga.

Fin dal suo ingresso all’Hombu Dōjō nel 1964, il maestro Tada ha continuato ad approfondire e ad insegnare il Ki-no-renma, arricchendo così la pratica dell’aikidō con le preziose perle della saggezza antica. Sono 60 anni che Tada Sensei ha condotto questa ricerca senza sosta, continuando a essere una fonte di ispirazione per gli aspiranti praticanti di aikidō in tutto il mondo.

Nel percorso dell’aikidō, il Ki-no-renma è la chiave che apre le porte verso una comprensione più profonda di se stessi, degli altri, e del mondo che ci circonda. È il cammino verso l’armonia interiore e la pace universale, un viaggio che continua ad arricchire coloro che hanno il coraggio di intraprenderlo.

Senza la conoscenza e la pratica del ki-no-renma, le tecniche dell’aikido mancano della loro sostanza e profondità e rimangono delle vuote forme esteriori. Il ki-no-renma è, tra l’altro, una validissima pratica anche per chi non è interessato all’Aikidō in quanto fornisce le basi filosofiche ed esperienziali per tutti coloro che sono interessati alla propria crescita spirituale e all’incremento della propria energia.

Ecco un elenco essenziale degli esercizi del Ki-no-renma, tratti dal libro del Maestro Ruta:

  1. Ame no Torifune Undo (Esercizio del Vogare): Pratica di vogare ispirata a una storia mitologica giapponese.
  2. Otakebi: Sollevamento delle mani unite seguito da un kiai per connettersi con lo Spirito dell’Universo.
  3. Shihōgiri: Pratica marziale per purificare lo spazio.
  4. Kokyū Soren (Esercizi di Respirazione): Serie di esercizi per migliorare le capacità respiratorie e il benessere fisico e mentale.
  5. Kiai (con e senza voce): Utilizzo di suoni per rafforzare il ventre e il sistema nervoso.
  6. Katsugen Undo: Movimenti spontanei per rilasciare tensioni.
  7. Noguchi Taiso: Movimenti dinamici per stimolare la vitalità.
  8. Katsugen Kaihō: Focus sul rilascio delle tensioni spinali.
  9. Makko Ho: Stretching per bilanciare il flusso energetico.
  10. Pratyahara (Controllo dei sensi): Ritirare la mente dagli stimoli esterni e concentrarla internamente.
  11. Rensōgyō, Mugaichinenhō (Immagine continua): Visualizzare dettagliatamente movimenti tecnici per una migliore comprensione e pratica.
  12. Il Metodo della Crema SO: Concentrarsi sull’immagine di una crema che porta guarigione e benessere al corpo.
  13. I Shin Den Shin (Esercizi di telepatia): Praticare la percezione e trasmissione dei colori e delle forme.
  14. Suggerimenti davanti allo specchio: Dare istruzioni al subconscio, guardandosi intensamente nello specchio prima di coricarsi e al risveglio.

Test di ki no renma

  • Braccio che non si piega: Test dell’aikidō per dimostrare l’abilità tecnica e la forza mentale.
  • Anello di acciaio: Test di resistenza alle dita.
  • Abbassare il braccio: Esercizio di rilassamento e non-contrapposizione.
  • Spingere la fronte: Dimostrazione dell’effetto della non-contrapposizione.

Esercizi di Rilassamento

  • Progressive Muscle Relaxation: Contrarre e rilassare i muscoli in sequenza.
  • Usare la respirazione per rilassarsi: Inspirare nella zona interessata, espirando lo stress.
  • Ridere: Utilizzare i suoni A-I-U-E-O-M per provocare il rilassamento del corpo e del diaframma.

In conclusione, il Ki-no-renma non è solo un insieme di esercizi fisici e mentali, ma piuttosto un percorso di trasformazione personale che porta ad una maggiore consapevolezza di sé e del mondo circostante. Attraverso la sua pratica costante e diligente, si aprono le porte verso una comprensione più profonda della natura umana e dell’interconnessione di tutte le cose. È un’antica via verso l’armonia interiore e la pace universale, una guida preziosa per coloro che si avventurano lungo il cammino dello sviluppo spirituale e del benessere totale.